La corsa al record spinge la maggior parte degli organizzatori delle corse su strada (e delle maratone in particolare) ad “appiattire”, per quanto possibile, il percorso. L’obiettivo è di eliminare o (almeno) attenuare ogni asperità che possa appesantire, anche di pochi secondi, il tempo finale, come un cavalcavia o un sottopasso, una rampetta di collegamento, […]
È inutile negarlo: dai campioni affermati agli amatori più “pacati”, tutti aspirano a correre più
velocemente. I parametri della velocità, nel gesto della corsa, sono semplicemente due: l’ampiezza e la frequenza del passo. È sufficiente allungare di un centimetro ogni passo (lasciando invariata la frequenza) per migliorare sensibilmente il tempo sulla maratona (sino a 1’).
Recuperare correndo, addirittura più velocemente che nelle prove ripetute. E’ la grande dimostrazione di efficienza di un maratoneta capace di eliminare tutti i fattori che frenano il movimento.