Il prof. Angelo De Quarto: un francavillese del 1900, insegnante di Educazione Fisica dagli anni ’40 agli anni ’70.
Ottobre 1946: “A porre fine completa alle mie trascorse peripezie fu la nota di prot. 4926 con la quale il Provveditore di Brindisi mi comunicava la riassunzione definitiva in servizio e l’assegnazione alla Scuola Media unica “Bilotta” di Francavilla Fontana”.
È la scrittura elegante di Angelo De Quarto, dal suo diario personale, uomo di Francavilla Fontana, uomo di sport nato nel 1900. Nel 1923 già abilitato all’Insegnamento dell’Educazione Fisica nell’Istituto Superiore del Magistero di Napoli.
“Il ritrovato contatto con la Scuola mi commosse profondamente.
Come Preside trovai un vecchio e caro Amico, dei colleghi distinti e bravi che mi accolsero con cordialità e simpatia, un ambiente scolastico sereno, famigliare e degli alunni progrediti e disciplinati”
Per comprendere l’importanza della vita, delle azioni e studi di Angelo De Quarto, richiamiamo anche il celebre concittadino Giovanni Calò, pedagogista, anche deputato e sottosegretario al Ministero della Pubblica Istruzione, tanti studi anche internazionali in merito all’esigenza di rinnovare la tecnica e la pratica educativa nelle scuole, quindi nel 1933, nell’approfondimento di temi didattici, si occupò anche dell’educazione fisica per la sua importanza e presenza nella didattica delle scuole.
Calò, nato nel 1882, teorizzava e mostrava gli indirizzi a livello nazionale, De Quarto, nato nel 1900, eseguiva e attuava la pratica.
Due illustri francavillesi, un binomio di cultura e sport, un uomo di istruzione e un uomo di sport, la perfetta unione per lo sviluppo delle personalità e della società. Tutto comincia a scuola e anche attraverso lo sport si insegna la vita, con principi sani, fattispecie da attuare anche nel 2022, ce lo hanno insegnato, usando molto e anche la nostra Atletica.
Aggiungiamo che la pubblicazione “L’Igiene e la Ginnastica” del prof. De Quarto, datata 1928 viene ripresa nell’Enciclopedia Treccani nella voce Educazione.
Il ritorno a Francavilla del prof. De Quarto dopo la guerra
Angelo De Quarto nel 1946 racconta con timidezza la sua felicità e commozione professionale per il ritorno a Scuola ed a Francavilla Fontana, dopo un periodo di richiamo alle armi e, “di avvenimenti politici sconvolgenti nei quali fui purtroppo involontariamente attore”. Era la Seconda Guerra Mondiale.
La scuola torna la sede adatta per un uomo competente che aveva già nello sport e nell’attività del corpo la sua missione per il giusto “vigore fisico e spirituale” per i giovani e tutti, lo sport utile per la crescita e l’Atletica Leggera avrà un ruolo basilare nella formazione dei nostri alunni, già appena dopo la fine del terribile secondo conflitto.
Si rinasceva e scopriremo dopo perché l’Atletica era già conosciuta nella nostra città.
Il ruolo precursore di Angelo De Quarto per lo sviluppo e per la pratica dello sport a Francavilla.
De Quarto è da considerare per studi e formazione il vero fondatore-precursore delle attività sportive con base scientifica a Francavilla Fontana, forte della sua formazione già conclusa nel 1923, per gli innumerevoli studi e pratiche proseguiti per tutta la sua vita. È stato il primo ad acquisire formazione scientifica in merito alle attività ginnico-sportive, preparato per sostenere un dialogo sulle attività motorie del corpo umano con biologi e medici, di preparare la futura classe di docenti ancora non esistente su ordine delle istituzioni.
La sua attività lascia un segno importante per l’Atletica leggera in città. Parte tutto da ginnastica e cultura del corpo libero, capacità di muovere il corpo senza attrezzi, attraverso l’uso del proprio peso corporeo e movimento per sviluppare qualsiasi distretto muscolare-anatomico. Obiettivo è raggiungere coordinazione dei movimenti e rafforzamento di ogni muscolo, lavorando su ogni angolo di appoggio, sui dettagli di ogni piegamento o sollevamento di sé stessi.
La cultura, sviluppo e cura del corpo inizia anche a Francavilla in maniera scientifica e metodologica da Angelo De Quarto nell’anno 1946 nella Scuola Media V. Bilotta, dopo che lo stesso aveva già diffuso e sviluppato la promozione e la pratica scientifica dello sport in tutta Italia.
L’Atletica Leggera insieme a ginnastica e pallavolo è considerata attività fondamentale per la giusta formazione e sviluppo fisico dei giovani nelle scuole. Educazione Fisica la materia da insegnare negli anni di ricostruzione e ripartenza. Non c’era una classe docente formata, De Quarto dopo tanti anni di attività tra scuole e concorsi in tutta la penisola italica, incluse preparazioni militari e partecipazioni in giurie nazionali di Ginnastica di massimo livello agonistico, può stabilirsi nuovamente nella terra natìa.
L’emozionante ritorno è ricordato ancora oggi da intere generazioni di allievi e docenti come il massimo livello di Maestro esistente, è stato il nostro concittadino De Quarto che parlava di gioia nei giuochi e che conosceva come preparare lo sforzo attraverso il vero ed esatto lavoro fisico. De Quarto ha sempre fortemente diffuso e promosso in ogni luogo le attività sportive. L’Atletica lo ha conosciuto e il prof. De Quarto ha allevato la Regina Atletica come pratica sportiva di massimo sviluppo del corpo e della spiritualità. Riprendiamo le sue parole per ricordare il “Mens sana in corpore sano” degli antichi Greci.
Si procede senza paure con i lavori nel 1946: “Anche i locali destinati all’insegnamento dell’Educazione Fisica, un ampio cortile, due palestre pavimentate in gomma con annessi spogliatoi e docce furono di mio gradimento, anche se erano ancora privi di attrezzature per ginnastica, atletica e giuochi”.
Si parte con un’attività organizzata, come insegnamenti da esperienze nazionali e internazionali avevano creato sport, in tante altre zone in Italia. La sua forza e motivazione non mancano, esistono gli attrezzi per preparare i campi, viene fatto sapere dal Preside che esiste un deposito e può essere vuotato.
“Mi assunsi, volontariamente, col permesso, il compito della loro distribuzione e, con l’aiuto di un operaio, in entrambe le palestre furono impiantati al muro, i grandi attrezzi fissi (palco di salita, scala verticale, curva orizzontale, spalliera e quadro svedese), sistemati in appositi scaffali e rastrelliere quelli maneggevoli per ginnastica collettiva ed Atletica Leggera, e nel campo quelli fissi per pallavolo e buca per i salti.
Completati di attrezzatture i suddetti locali furono così messi nelle migliori condizioni didattiche per consentire agli insegnanti di svolgere attività motorie, razionali, gioiose, vitalizzanti in funzione dell’armonico sviluppo fisico-spirituale e contribuire con le attività scolastiche alle personalità degli alunni”.
L’attività al Liceo Classico e la nascita dei primi Gruppi Sportivi
Dal 1946 al 1951 il prof. De Quarto è nella Scuola Media Bilotta, nel 1951/52 nascono i primi Gruppi Sportivi nelle Scuole Medie Superiori in Città. Impegno volontario oltre la sua scuola. Grande merito.
“L’inizio dell’attività atletica agonistica tra gli alunni delle dette scuole, quale insegnante più anziano della sede fui comandato per l’insegnamento dell’attività sportiva al Liceo Classico “V. Lilla” di Francavilla Fontana. Istituì ed organizzai i Gruppi: aderirono volontariamente molti alunni e con essi iniziai la specifica preparazione atletica con allenamenti pomeridiani trisettimanali.
Per 10 anni preparai atleticamente gli alunni e organizzai e diressi i campionati d’istituto di Corsa Campestre, Atletica Leggera, programmati dalla Direzione Generale per l’Educazione Fisica e Sportiva del Ministero della Pubblica Istruzione.
Per 10 anni con numerosa rappresentanza di atleti alunni del Liceo Classico partecipai ai Campionati Provinciali. Ottenendo sempre ottimi risultati e parecchi di essi furono selezionati per competizioni Regionali e Nazionali”.
Il breve trasferimento a Taranto e il ritorno a Francavilla
Siamo arrivati al 1960 e il bambino nato nel 1900, docente già a 23 anni, promotore in tutta Italia sino al 1940, quindi purtroppo impegnato nel conflitto mondiale, torna nel 1946 a Francavilla e costruisce, non solo campi ma anche classi di insegnanti e allievi, studenti. C’è da fare. Nel 1961 si sposta per giusti motivi professionali e richieste a Taranto e per 5 anni deve educare, formare e aggiornare le classi docenti. Compito assegnato e svolto. Anche a Taranto parla di “insegnamento in un ambiente scolastico serio, signorile, culturalmente e spiritualmente elevato, tra colleghi preparatissimi, gentili, socievolmente cordiali ed un Preside colto, competente, paterno e giusto”.
Poi nel 1964/65 il ritorno a Francavilla, ancora con felicità: “Per motivi di famiglia e nostalgia per il paese d’origine su domanda feci ritorno a Francavilla, alla mia prima scuola media, al mio amico Preside, tra i colleghi mai dimenticati”.
Amore e passione per la nostra città sono indelebili. Grande cuore.
I Giochi della Gioventù
L’impegno a Francavilla raggiunge un altro importante risultato, l’organizzazione dei Giuochi della Gioventù, tanti risultati e soddisfazione, che riportiamo dalle sue parole.
“Dal 1968 per Disposizione Ministeriale e programmi adatti all’età evolutiva dei discenti, l’attività ginnico atletica agonistica fu estesa agli alunni della Scuola Media unica.
Iniziai la preparazione ginnico-Atletica di un numeroso gruppo di volenterosi con allenamenti pomeridiani bisettimanali e con loro partecipai alle annuali selezioni dei giouchi fra gli allievi delle scuole medie locali.
Prescelto tra i colleghi di Educazione Fisica per anni due organizzai, coadiuvato dai colleghi Leo, D’Angela e tutti gli altri insegnanti di Ed. Fisica di ambo i sessi in servizio nella sede per la Selezione nei Giuochi”.
I Giochi della Gioventù hanno creato generazioni di atleti di ogni sport. L’Atletica aveva nei Giochi un grande avvicinamento e poi prosecuzione ad alti livelli.
Il ricordo dei docenti più giovani di quegli anni, come dei giovani atleti in campo per le scuole sono folle di gente nei campi per assistere alle gare, competizioni molto sentite per appartenenza da ogni classe e scuola. Lo stesso avveniva anche nella prima di qualificazione provinciale, si racconta di mancanza di posti nello stadio di Atletica di Brindisi per poter accedere agevolmente nell’impianto. Con grande euforia era consolidata quella che il prof. De Quarto chiamava “gioia”. Per lo sport.
Il suo grande insegnamento
De Quarto è stato anima di sport e a Francavilla, amore puro e ancora oggi non possiamo che ricambiare l’affetto e gli insegnamenti di un nostro grande padre. Perché lo spirito paterno lo ha trasmesso a tantissimi, per decenni. In ogni campo e scuola.
Anche il Memorial Antonio Andriani, importante corsa Nazionale su strada svoltasi nelle nostre strade tra il 1995 ed il 2010, ricordava con il Trofeo De Quarto, la vittoria della migliore squadra di giovani aveva come premio il diritto di assistere allo Stadio Olimpico alle gare del Golden Gala con i migliori Atleti del Mondo in pista. Il massimo livello per ricordare una personalità immensa.
Gli aneddoti e racconti dei suoi insegnamenti sono numerosi. Ci piace ricordarne uno noto, riguarda un gesto del 1971, per stimolare e sfidare. Già, alla sua tenera età di 71 anni, che non dimostrava, ha voluto mostrare ad allievi e docenti come rivoltarsi su una pertica. Gioia di giocare. E ci sono molti testimoni stupiti per un gesto semplice. Ancora lo ricordano oggi, erano giovanissimi.
Il saluto del prof. De Quarto avviene nel giugno del 1971. “Dopo 47 anni di insegnamento movimentato, per raggiunti limiti di età, fatalità inderogabile, con immenso e profondo dolore, lasciai la Scuola, gli alunni e i cari colleghi”.
Non finisce mai l’esempio di vita, perché chi lascia tanti ricordi indelebili rimane sempre. Grazie prof. Angelo De Quarto. Noi vogliamo fare ancora Atletica Leggera. Stiamo completando campi e palestre con ogni attrezzatura. Vogliamo gioia e numerosi giovani.